La natura insegna

Spiaggia di San Terenzo

L’hai mai osservato veramente un gabbiano? La naturalezza e l’armonia con cui segue la battigia sorvolando alla giusta quota, appoggiando le ali sull’aria sottostante, dirigendo senza staccare gli occhi sull’obbiettivo. Un movimento apparentemente immobile. Al mattino presto quando la spiaggia è ancora vuota e il silenzio contiene solo il suono del mare che orla il bagnasciuga è molto più facile osservarlo e vivere questa esperienza. Con impercettibili movimenti del becco sale o scende e con altrettanti impercettibili movimenti inclina leggermente il profilo delle ali per compiere virate dolci e precise. La sua perfezione è naturale, nulla è forzato. Il suo occhio segue il suo volere senza distrazioni concentrato nel presente, senza smarrimento permettendogli la sopravvivenza. Conosce le paure senza sfidarle, affrontandole a debita distanza consapevole delle sue misure e delle sue doti. Osservarlo profondamente immedesimandosi, contemplare il suo volo produce un piacere silenzioso colmo di leggerezza e gioia! È come un sogno lucido, una meditazione visualizzata che porta concretezza e che lascia un solco. Lo stesso solco invisibile che il gabbiano sente nell’aria, le cosiddette correnti grazie alle quali gli è consentito volare senza fatica!

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